"La corruzione è un fenomeno diffuso. Pone serie problematiche sociali, etiche, economiche e politiche, mette
a rischio la buona amministrazione, ostacola lo sviluppo e altera la concorrenza. Intacca la giustizia, mina i
diritti umani e indebolisce la lotta alla povertà. Aumenta altresì il costo delle attività economiche, introduce
elementi di incertezza nelle transazioni commerciali, accresce il costo di beni e servizi, abbassa la qualità dei
prodotti e dei servizi, il che può condurre alla perdita della vita e della proprietà, distrugge la fiducia nelle
istituzioni e interferisce con il funzionamento equo ed efficiente dei mercati."
Questo è l'incipit della ISO 37001:2016 ed è da questa consapevolezza che la società DI.A Srl con
sede a Cassano delle Murge (BA) parte nella sua lotta alla corruzione, garantendo azioni e comportamenti
basati esclusivamente su criteri di trasparenza, correttezza ed integrità morale, che impediscano qualsiasi
forma di corruzione.
L'Alta Direzione ha sancito questo impegno nella politica per la prevenzione della corruzione con l'obiettivo di:
• vietare in modo assoluto comportamenti che possano configurarsi come corruzione o tentativo di
corruzione o induzione alla corruzione;
• rispettare in prima persona e richiedere il rispetto della legislazione vigente in materia di prevenzione e
contrasto alla corruzione, su tutto il territorio italiano in cui opera, a tutti i dipendenti, collaboratori,
partner e soggetti che operano sotto il controllo della società DI.A Srl;
• identificare le aree di rischio potenziale ed individuare ed attuare delle azioni idonee a mitigare i rischi
stessi;
• essere una linea guida per la definizione, il riesame ed il raggiungimento degli obiettivi per la prevenzione
della corruzione;
• impegnarsi a soddisfare i requisiti del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, garantendo
una costante implementazione ed il perseguimento del suo miglioramento continuo;
• incoraggiare la segnalazione di sospetti in buona fede, o sulla base di una convinzione ragionevole e
confidenziale, senza timore di ritorsioni;
• favorire una sensibilizzazione dei soci in affari coinvolti in attività sensibili, chiedendo l'accettazione della
politica e l'accettazione dei controlli richiesti dal sistema di gestione per la prevenzione della corruzione;
• promuovere una costante formazione e informazione del personale e dei collaboratori più stretti sulla
politica, sul sistema per la prevenzione della corruzione, su aggiornamenti normativi di rilievo;
• favorire una sensibilizzazione del personale e dei collaboratori più stretti affinché abbiano capacità di
riconoscere un evento corruttivo o anche solo un tentativo e possano segnalarlo anche in forma anonima;
• chiedere a tutto il personale/collaboratori più stretti di fare riferimento al responsabile per la prevenzione
della corruzione aziendale, per qualsiasi questione legata alla corruzione e al sistema di gestione. Il
responsabile per la prevenzione della corruzione è una figura esterna, indipendente ossia non coinvolta
nelle attività dell'organizzazione esposte al rischio di corruzione, con adeguate competenze, dotata di
delega e con il compito di supervisionare la progettazione e l'attuazione del sistema di gestione;
• informare che il mancato rispetto della politica può comportare l'applicazione del sistema sanzionatorio
aziendale.
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